La Città delle Arti e delle Scienze, architettura futuristica a Valencia
Situata nel canale del fiume Turia di Valencia, la Città delle Arti e delle Scienze è il più grande complesso culturale e scientifico in Europa, un complesso di edifici all’avanguardia da non perdere assolutamente. È formata dall’Hemisferic, il Palau de Las Artes Reina Sofia, il Museo della Scienza Principe Filippo, l’Umbracle, lAgorà l’Oceanografico e lo spettacolare ponte del Assut de Or. La Città delle Arti e delle Scienze è un insieme di enorme bellezza ed armonia, che spicca per la sua maestosità, originalità e per il luogo privilegiato nel quale è stato costruito.
L‘HEMISFERIC, L’OCCHIO DELLA CITTÀ
L’Hemisferic è il primo edificio del complesso, rappresenta un occhio che apre e chiude la palpebra e che “vigila” su Valencia. È uno spazio audiovisuale. Entrando, gli spettatori godono di uno spettacolo cinematografico dagli effetti suggestivi, vista la proiezione in tre dimensioni. Rispetto ai cinema tradizionali, ciò che rende il tutto reale è la forma ovale della superficie di proiezione, che avvolge lo spazio dei posti a sedere. Specialmente nei film d’azione sembra di essere protagonisti in prima persona della pellicola. All’interno l’Hemisfèric si divide in due parti. In una vengono proiettate le pellicole dell’Imax, mentre nella seconda i film in formato digitale, oltre alle rappresentazioni astronomiche.
Eccoci nell’Hemisferic mentre assistevamo ad una pellicola sul Nilo! 😉
PALACIO DE LAS ARTES REINA SOFIA
All’interno della Città delle Arti e delle Scienze troviamo il Palau de les Arts Reina Sofia ( in valenciano). Il Palacio Reina Sofia è stato il quinto edificio del complesso ad essere costruito e quello per il quale è stato impiegato più tempo. È uno spazio multidisciplinare dalle grandi proporzioni. Il Palacio de las Artes oltre ad essere un edificio di grande bellezza, accoglie rappresentazioni teatrali, spettacoli di danza, opera, musical, zarzuela e musica popolare contemporanea. È unico per godersi l’opera a Valencia. La Sala Principale del Palau de les Arts è stata predisposta per ospitare opere teatrali e balletti. Tra i vari comfort offerti agli spettatori, c’è la possibilità di ascoltare le esibizioni nelle lingue desiderate con l’ausilio di cuffie audio. L’aspetto esteriore del Palacio de las Artes (per usare il nome in castigliano) conquista i visitatori per la singolare forma, a simboleggiare una nave incagliata nel letto del fiume, che si specchia sulle acque circostanti.
MUSEO DELLE SCIENZE PRINCIPE FILIPPO
All’interno della Città delle Arti e delle Scienze trova spazio anche un importante museo di Valencia. Il Museo de las Ciencias, intitolato al Príncipe Felipe, è un grande spazio interattivo che occupa una superficie superiore ai quattro ettari. I visitatori possono partecipare in prima persona, interagendo con le attuali scoperte tecnologiche. Il Museo delle Scienze di Valencia, chiamato anche Cattedrale Laica, sembra quasi voler ricordare un grande scheletro di balena. È un edificio singolare, dedicato alla scienza ricreativa basata sulla didattica sperimentale del “vietato non toccare”. All’interno dei cinque piani del Museo delle Scienze di Valencia sono presenti mostre scientifiche sull’elettricità, la fisica, la meccanica, i minerali, il corpo umano, la genetica e tutte le scienze naturali e biologia. Durante l’anno si tengono incontri e iniziative che hanno come filo comune la scienza. C’è l’opportunità di fare delle visite guidate e di rilassarsi negli spazi comuni all’interno della struttura. Il costo del biglietto è di pochi euro, con sconti previsti per i bambini.
UMBRACLE
L’ Umbracle di Valencia è uno spazio aperto dove potersi rilassare e prendere una boccata d’aria. È costruito con una successione di 55 archi fissi e 54 mobili alti 18 metri. Si può passeggiare per l’Umbracle e osservare le sculture che si nascondono tra un’ampia e varia vegetazione di quasi cinquanta specie differenti. È perfetto per vedere tutto l’insieme della Città delle Scienze e fare fotografie. L’Umbracle, durante le notti estive, diventa un locale in cui passare le serate per divertirsi a Valencia. Lungo il percorso interno ci sono specie floreali che non nascono spontaneamente a Valencia, come piante tropicali che sopravvivono grazie al clima artificiale che si crea al suo interno. L’intento di Santiago Calatrava nella costruzione dell’Umbracle era quello di ricreare le atmosfere dei giardini d’inverno europei. Le dimensioni, effettivamente, ricordano le forme. Complessivamente misura più di trecento metri di lunghezza, ed ha un’altezza massima che supera i 30 metri. La copertura trasparente permette di osservare il cielo e di captare la luce del sole. La struttura si trova nella facciata sud del complesso.
L’AGORÀ
Di recente costruzione, l’Agorà è una struttura metallica che ospita uno spazio multifunzionale. Versatile ed adatto ad ospitare manifestazioni di ogni tipo, durante il mese di ottobre e i primi di novembre, l’Agorà ospita l’Open del Tennis. La struttura ospita grandi eventi come concerti, convegni e competizioni sportive. Il particolare nome ricorda gli spazi all’aperto dell’antichità ai quali l’architetto spagnolo Calatrava si è ispirato. L’architettura dell’Agorà lascia a bocca aperta i visitatori per la sua imponenza. La copertura in ferro è alta 85 metri e raffigura due mani intrecciate: dalle feritoie superiori in vetro filtra la luce che illumina lo spazio interno.
L’OCEANOGRAFICO
Situato nel lato più ad est della Città delle Arti e delle Scienze, l’Oceanografico rappresenta la vita marina dei cinque continenti; dallo stesso Mediterraneo, ci si può immergere fino al Caraibico e arrivare alla zona dell’Artico e dell’Antartico. L’Oceanografico è l’acquario di Valencia e ospita 45.000 esemplari di 500 specie marine appartenenti a tutti i mari. Leoni marini, squali, foche, pinguini e molte altre specie convivono in spazi che ricreano il loro habitat naturale. La visita dell’Oceanografic di Valencia si divide in due parti, all’esterno possiamo vedere gli animali che escono in superficie e al piano inferiore possiamo ammirare le grandi vasche. All’interno di questo parco vi è uno spettacolare ristorante e un suggestivo delfinario di Valencia dove assistere a spettacoli divertenti. Facente parte della Città delle Arti e delle Scienze, il Parco Oceanografico è una realtà tra le più importanti d’Europa nel suo genere. A giudicare dalla varietà dei divertimenti, entrando qui non ci si potrà di certo annoiare. La superficie totale è di circa dieci ettari, con 500 specie acquatiche provenienti da tutto il mondo, con migliaia di essere viventi marini.
Tutto ciò ha comportato una serie di costruzioni, adatte a riprodurre fedelmente i microclimi necessari alla vita in acqua. Un impegno largamente ripagato dalle migliaia di visite che riceve ogni anno.
Tra le specie più amate in assoluto, da bambini e adulti, non potevano mancare i delfini. Qui un grande delfinario permette di osservare questa meravigliosa specie, che per intelligenza e sensibilità viene sempre più associata all’uomo.
La particolarità del Parco è che si può letteralmente entrare dentro l’acqua senza bagnarsi, grazie a dei sottopassaggi trasparenti, intorno ai quali la vita delle specie inserite scorre naturalmente. È il caso dell’ambientazione tropicale o dei mari caldi, in cui scorrazzano liberamente tartarughe e squali.
EL PUENTE DE L’ASSUT DE L’OR
Anche il ponte de l’Assut de l’Or è stato disegnato da Santiago Calatrava. Inaugurato nel 2008, lo spettacolare ponte, con i suoi tiranti, forma parte dei simboli della città di Valencia. Il suo cuspide compete con l’hotel Hilton in quanto ad altezza, che, con i suoi 110 metri, è l’edificio più alto di Valencia. Il Puente de l’Assut de l’Or è un grande ponte che si trova nella Città delle Arti e delle Scienze, tra l’Agorà e il Museo della Scienza. La grande struttura in ferro è stata inaugurata nel 2008 dopo quattro anni di lavori. I numeri sono da record. È il secondo ponte più grande della Spagna dopo il Puente del Alamillo de Sevilla, misura 180 metri di lunghezza e il pilone principale di 125 metri è il punto più alto della città. Il ponte, infine, è sufficientemente ampio per snellire il traffico di Valencia. Oltre a essere bello da vedere, il ponte è una risorsa strategica per alleviare il traffico in città: sono stimati in circa 70 mila i mezzi che ogni giorno lo attraversano.
Nell’insieme, la Città delle Arti e delle Scienze di Valencia è una meraviglia architettonica che piacerà ai grandi come ai piccini, si può usufruire delle tariffe combinate e comprare biglietti cumulativi per visitare ciò che di fantastico ha da offrirci!
Livia